L'importanza della conoscenza del movimento del cavallo

Alcune persone mi hanno chiesto perchè dedico del tempo all'antomia del cavallo, alla sua "biologia", adducendo il fatto che queste conoscenze rappresentino un "di più", un qualcosa di troppo libresco che male si accorda con il cavalcare.
E io non ho risposto. Ho sorriso. Ho sorriso e li ho invitati a montare. Ho chiesto loro se riuscivano a sentire il cavallo, i suo movimenti.
Qualcuno di loro mi ha risposto di si, qualcuno di no, ma fra quei pochi che hanno risposto affermativamente, nessuno ha saputo ricavarne qualcosa di utile, perchè non conoscendo cosa succedeva sotto la sella, non riuscivano nè a comprendere bene nè a realmente
Esempio molto pratico e apparentemente banale: se non so come si muove il cavallo,difficilmente,molto difficilmente riiuscirò ad apprezzare la sensazione del posteriore e senza questa sensazione non potrò fare niente di costruttivo, sarò solo un passeggero spesso dannoso ,sulla schiena del nostro amico a quattro zampe!

Invece montare richiede una certa conoscenza, richiede concentrazione e capacità di adattarsi sia fisicamente che psicologicamente, è proprio da qui che nasce il buon assetto!